martedì 16 aprile 2024

Alla Braidense Presentazione del Libro "Le Camice Nere in Africa 1923 -1943" di Niccolò Lucarelli. Un'Indagine Storica sul Colonialismo Italiano

 

Milano (Marisa de Moliner) - È forse giunto il momento di poter indagare storicamente, in modo assolutamente scientifico, scevro da polemiche e schieramenti, a centouno anni dall'inizio delle campagne d'Africa e a ottantuno dalla loro fine, la partecipazione della Milizia Volontaria Fascista. Un fenomeno che verrà scandagliato, Giovedì 9 maggio alle ore 16,00 alla Biblioteca Braidense  in via Brera 28, da Niccolò Lucarelli che presenterà il suo libro "Le camicie nere in Africa 1923-1943". Ma l'autore non sarà da solo a discutere di quest'ampia pagina del colonialismo italiano durato un ventennio, lo affiancheranno l'avvocato Franz Sarno, un vero cultore di storia e filosofia nonché scrittore con la toga e il generale di corpo d'Armata Giorgio Battisti, esperto delle Operazioni in Somalia e scrittore con le stellette.

Niente nostalgia, retorica o celebrazione, Lucarelli, nato quarant'anni dopo la fine dell'impiego delle Camicie Nere nelle colonie italiane, affronta il tema da storico militare. Collaboratore della «Rivista Militare», con  all'attivo vari volumi sulla Seconda guerra mondiale, ha preso in esame tutte le spedizioni: dalle prime in Cirenaica nel 1923, seguite da quelle in Etiopia e  da quelle in Tunisia che nel maggio del 1943 segnarono la fine del colonialismo italiano in Africa. Anche se l’ONU affidò dal 1950 al 1960, alla Repubblica Italiana l‘amministrazione fiduciaria della nostra ex colonia della Somalia per portarla gradualmente all'indipendenza. L''unico caso di amministrazione fiduciaria assegnata dalle Nazioni Unite a un paese sconfitto nella Seconda guerra mondiale.

 Una ricostruzione, quella contenuta nel libro edito da Mursia, del passato coloniale italiano che non ha trascurato proprio nulla. A cominciare dai fatti d’armi, dalle strategie militari che dal punto di vista tecnico chi meglio potrà valutare se non il generale Giorgio Battisti che oltre alla missione in Somalia nel 1993 ha preso parte anche ad altre in Bosnia e in Afghanistan. All'avvocato Franz Sarno, che si è misurato più volte fuori dalle aule di tribunale in "processi" a personaggi storici, toccherà dialogare con Niccolò Lucarelli dal punto di vista storico, politico, sociale e morale delle operazioni coloniali.

Operazioni sulle quali chissà potrebbe forse contribuire a fare un po' di chiarezza il volume, che sarà presentato il 9 maggio alla Braidense, nel quale si legge:  «In Africa, come del resto altrove, il ruolo della Milizia è in chiaroscuro: una forza armata discretamente efficiente ma mai decisiva, anche perché mai impiegata in maniera massiccia, e che non riuscì completamente a operare quella saldatura con l’Esercito tanto auspicata da Mussolini.»

Lucarelli s'è documentato con dovizia di particolari ricorrendo a bollettini militari, a diari storici dei vari comandi e ad articoli di stampa, ma anche alle voci di quei protagonisti anonimi come quelle migliaia di ragazzi in camicia nera partiti per l'Africa sulle note di una canzone del 1935: "Io ti saluto, vado in Abissinia cara Virginia, ma tornerò. Appena giunto nell'accampamento dal reggimento ti scriverò". Ed è proprio dalle lettere di questi giovani, arruolatisi tutti convinti della necessità della guerra, che si possono ricostruire tante vicende, tante cose vissute e viste di persona, i pensieri, e  i sentimenti. E non ultimi  i dubbi di coloro che una volta in Africa  hanno messo in discussione non solo l'impresa coloniale ma il fascismo in toto.

Per prenotarsi alla presentazione: https://bibliotecabraidense.org/attivita-eventi/le-camicie-nere-in-africa/ (www.agenziaomniapress.com - 16.4.2024)