Milano (Marisa de Moliner) - Chi non ha potuto, nei giorni del FuoriSalone appena conclusosi, vivere l'esperienza d'immergersi nel mondo ispirato a Mondrian ricreato dall'Arabesque Design Gallery è ancora in tempo per assaporarne comunque in parte l'atmosfera visionando le lampade e i complementi d'arredo Mid Century ora trasferiti al Design Gallery in corsa di Porta Vittoria 5 dal coloratissimo pop-up store di via Francesco Sforza 4 concepito appositamente per il solo periodo del Fuorisalone. Allestito, prendendo spunto dalle opere del celebre pittore olandese, da Chichi Meroni, la stilista che ha in comune con l'artista dall'inconfondibile stile fatto di griglie nere e rettangoli blu, rossi e gialli, la passione per il colore. "Il colore- dichiara- è lo strumento per capire la bellezza che ci circonda". E la conferma della sua passione per le tinte decise arriva dai colori iconici de L'Arabesque: fucsia, nero e rosso, presenti anche nell'arredamento de L'Arabesque Milano Cafè, l'elegante ristorante in via Francesco Sforza 2 .
Ma il pop-up store ispirato a
Mondrian, aperto esclusivamente in occasione del FuoriSalone, e il ristorante sono solo una
parte dell'universo de L'Arabesque nel quale è difficile non imbattersi nel
pieno centro di Milano, distribuito com'è su quasi un intero isolato. Partendo
da L'Arabesque Design Gallery in corso di Porta Vittoria 5 girando a destra in
via Francesco Sforza si trovano il pop-up store e il ristorante per poi
arrivare a l'Arabesque Cult Store in Largo Augusto, e voltando l'angolo si
ritorna in corso di Porta Vittoria dove ci sono, sempre griffati L'Arabesque,
anche una palestra, una libreria dedicata alla moda e al design e il Vintage
Archive che ospita abiti e accessori originali dagli anni '10 agli '80, per poi riapprodare al punto di partenza di
questo "gioco dell'oca" tra fashion e arte. Caselle che si sono
aggiunte di continuo nei quattordici anni
dalla nascita nel 2010 dei primi spazi de L'Arabesque. Un progetto creativo
quello di Chichi Meroni in continua evoluzione che spazia tra le varie passioni
della stilista milanese, tra le quali spiccano i gioielli. L' ultima creazione
esposta a L'Arabesque Design Gallery, intitolata "In the Mood for
Eyes", realizzata in ottone galvanizzato oro e argento, comprende: la collana "Il volto de L'Arabesque" che
riproduce il marchio della griffe di Chichi Meroni; la collana, il bracciale e gli orecchini
riproducenti "L'occhio immerso"; e per finire il bracciale e gli orecchini della serie "L'occhio magico".
Per gli appassionati dei bijoux colorati
la medesima collezione è stata
realizzata in collaborazione con il designer Jacopo Truffa tramite la tecnologia 3D in PLA biodegradabile in nero, fucsia e rosso, i tre colori simbolo
de L'Arabesque.
Il colore e l'occhio, a quanto
pare, attraggono inesorabilmente la creatività di Chichi Meroni. Quell'occhio
che per la stilista milanese si posa non
solo sul mondo ma anche sulla nostra anima. "L’occhio-sottolinea- è luce o
buio, è colore o notte fonda, è un abbraccio intenso o un mare di dolore
nascosto; un sorriso invisibile o la perdita di un sogno". “Lo sguardo- prosegue- si appoggia su chi, vicino a noi, ci è amico
o nemico, su chi ci ama, su chi ci legge, su chi ci è fedele, su chi ci
tradirà, sul dolore del mondo per non dimenticare mai la generosità, sui doni
ricevuti dagli Dei per non dimenticare la gratitudine. Dai tempi antichi, prima
l’occhio di Horus, poi l’occhio di Buddha, l’occhio di Allah, hanno
rappresentato forza, giustizia, saggezza, e, oggi come allora, gli occhi sono
la nostra guida per distinguere fra realtà e illusione". Tutti pensieri, sensazioni e ispirazioni, che
hanno portato, infine, alla creazione dei gioielli con quegli occhi in
ottone galvanizzato oro e argento e in
PLA colorato che sembrano guardarci a
loro volta dalle teche de L'Arabesque Design Gallery.
Per maggiori informazioni: www.larabesque.net (www.agenziaomniapress.com - 22.4.2024)