martedì 5 novembre 2024

Edoardo Sylos Labini Dopo D'Annunzio Porta in Scena al Manzoni Marinetti (2 Dicembre) e Mazzini (7 Gennaio)


Milano (Marisa de Moliner) - Dopo il successo di lunedì 4 novembre della serata dedicata a Gabriele D'Annunzio, Edoardo Sylos Labini torna sul palcoscenico del Manzoni lunedì 2 dicembre 2024 e martedì 7 gennaio 2025 con gli altri due protagonisti della trilogia "Inimitabili": Filippo Tommaso Marinetti e Giuseppe Mazzini. Più diversi non potrebbero essere eppure hanno qualcosa in comune: sono tutti e tre controversi, indimenticabili e Inimitabili. Ed è proprio quest'ultima caratteristica che Sylos Labini riconosce a questi grandi italiani, al punto da farla diventare il titolo dello spettacolo in tre capitoli, tratto dall'omonimo programma di Rai - Cultura ed Educational, presentato da RG Produzioni, Fondazione Teatro della Toscana e Società per Attori, realizzato grazie alla drammaturgia di Angelo Crespi con le musiche originali del M° Sergio Colicchio e il contributo in voce di Stella Gasparri. Mentre le scene con tanto di allestimento a led sono curate da Alessandro Chiti e le luminose sono opera di Marco Lodola, uno degli artisti italiani e lombardi più importanti della scena dell’arte contemporanea. Disegno luci e suono, infine, sono affidati a Matteo Rubagotti e a Jacopo Palla.

Una trilogia pop con mezzi scenografici moderni per raccontare tre personaggi del passato che hanno lasciato un'orma indelebile nella cultura italiana e non solo. Indubbiamente un modo originale quello di Edoardo Sylos Labini per far conoscere ai più giovani e far riscoprire agli altri, senza salire in cattedra, questi tre enormi protagonisti che hanno avuto un rapporto particolare con Milano. Se i palazzi e gli alberghi all'ombra della Madonnina sono stati teatro dei passionali carteggi d’amore tra il Vate e la divina Eleonora Duse, è all'angolo tra via Senato e corso Venezia, vicinissimo al teatro Manzoni, nella casa di Marinetti che nasce il Futurismo. E ultimo, ma solo per ordine di programmazione, Mazzini che fu ispiratore e protagonista delle gloriose Cinque Giornate. 

Un legame, quello degli Inimitabili con Milano, che lunedì 4 novembre, Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, è stato sancito dalla consegna al nipote del Vate, Federico d'Annunzio, da parte dell’Assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Francesca Caruso, di un’opera d’arte creata da Marco Lodola. «Regione Lombardia è orgogliosa di sostenere un’iniziativa di tale valore culturale come ‘Gli Inimitabili’- ha sottolineato l'assessore regionale- un progetto che rende omaggio a tre figure straordinarie della nostra storia: Gabriele D’Annunzio, Filippo Tommaso Marinetti e Giuseppe Mazzini. Attraverso il teatro ci immergiamo nelle vite di questi uomini coraggiosi, innovatori e visionari, che hanno tracciato un solco fondamentale nel nostro patrimonio culturale e civile. La Lombardia è stata la culla di molte delle loro grandi idee e azioni. Portare sul palco del Teatro Manzoni queste rappresentazioni non è solo un tributo, ma un’opportunità per far conoscere alle nuove generazioni l’impatto profondo che queste personalità hanno avuto sul nostro Paese. Il nostro impegno, come Regione, è quello di sostenere e promuovere la diffusione della cultura in tutte le sue forme, rendendo accessibile a tutti la possibilità di scoprire le storie di chi ha contribuito a fare la storia d’Italia». 

Anche il secondo capitolo della trilogia Inimitabili dedicato a Filippo Tommaso Marinetti lunedì 2 dicembre, a 80 anni esatti dalla sua morte, culminerà nel nell'omaggio alla nipote dell'ideatore del Futurismo, Francesca Barbi Marinetti, di un'opera d'arte di Marco Lodola consegnata dall' assessore Francesca Caruso.

Probabilmente lo spettacolo, che rientra nella rassegna Extra del Manzoni, sarebbe piaciuto a Marinetti per le modernissime installazioni luminose impiegate per illuminare un passato all'avanguardia e in anticipo sui tempi.. «Mio nonno- dichiara Francesca Barbi Marinetti- credeva nell’equazione Arte uguale Vita. Un concetto semplice ma contaminante che indubbiamente ha condizionato la nostra famiglia. Un incentivo a mantenere lo sguardo fiduciosamente rivolto al futuro, in dialogo con il cambiamento. E una “sfida alle stelle” oltre i limiti apparenti. Anche della vita stessa». 

«Inimitabili è molto più di uno spettacolo- spiega Marco Giorgetti, DG della Fondazione Teatro della Toscana che produce la trilogia- è un ponte tra passato e futuro, un’opportunità unica per le giovani generazioni di riscoprire le radici della nostra cultura. Ogni capitolo è un tassello fondamentale nel mosaico della nostra identità nazionale. Sylos Labini accende la scintilla della curiosità, stimola il pensiero critico e infonde nei giovani la consapevolezza di essere eredi di un patrimonio culturale straordinario. L’invito è quello di lasciarsi trasportare in un viaggio emozionante attraverso la storia, la cultura e la lingua italiana». «Perché- conclude Giorgetti- conoscere le nostre radici ci aiuta a capire chi siamo e, soprattutto, chi possiamo diventare».:

Per info : https://www.teatromanzoni.it/

Trailer :

https://www.dropbox.com/scl/fo/0bg0dc2e2ya57aegabegg/ACtM45JEEKTSlHE5ESTXJhM?rlkey=rekg53ihtsr0cl0865eo9pjfc&st=vzb1zp8g&dl=0

(www.agenziaomniapress.com - 5.11.2024)