Milano (Marisa de Moliner) - Dimmi che mal di gola hai e ti dirò come ti curi. E se, o come, quando sbagli. È quant'ha fatto NeoBorocillina Alfasigma con la ricerca condotta da EMG-Different, presentata all'evento “Musica per la tua gola”, che ha rivelato come gli italiani affrontano questo disturbo di stagione, mettendoli in guardia dal pericolo dell'automedicazione, soprattutto dall'abuso dannoso degli antibiotici.
L'indagine di EMG, che è ricorsa al metodo CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) su un campione rappresentativo di 600 persone, ha fotografato le modalità di affrontare i sintomi, la scelta dei rimedi preferiti e i drivers d’acquisto. Tutte circostanze molto conosciute e frequenti, basti pensare che ben circa 30 milioni di nostri connazionali, in pratica metà della popolazione, hanno sofferto nell’ultimo anno di mal di gola, spesso accompagnato da tosse secca. Un'affezione che si fa sentire tramite manifestazioni con le quali si ha purtroppo familiarità in questo periodo dell'anno, quali: difficoltà a deglutire (68%), fastidio e pizzicore (63%), e bruciore (60%), con una durata media di cinque giorni.
E gli italiani come affrontano
questi disturbi? Il 30%, sempre secondo
EMG Different, si affida alla comparsa
dei primi sintomi al fai da te, ricorrendo a prodotti specifici
senza consultare uno specialista. Prediligendo nell'ordine le pastiglie, seguite dagli spray, dagli sciroppi
e dalle compresse. Tutte formulazioni scelte in base a una conoscenza spesso
pregressa. Quando questi tentativi non portano i risultati sperati ci si rivolge agli esperti.
Ma c'è fai-da-te e fai da te. C'è quello di utilizzare farmaci da banco consigliati dai farmacisti e quello attuato frugando tra i farmaci trovati in casa e magari avanzati dall'anno precedente. E c'è un'automedicazione più pericolosa: quella con gli antibiotici. A mettere in guardia dal loro abuso è stato, nel corso dell'evento “Musica per la tua gola”, il dottor Paolo Petrone, dirigente medico ORL presso l’Ospedale CTO di Bari: “Bisogna evitare l’abuso degli antibiotici se non in presenza di una infezione batterica rilevata da test specifici, poiché l’abuso può favorire il rischio di farmaco-resistenza, un fenomeno pericoloso per la salute pubblica. Sensibilizzare su questo argomento è sempre molto importante. Ricordiamo infatti che da poco si è svolta la World AMR Awareness Week (WAAW), la settimana mondiale sull’uso consapevole degli antibiotici.”
"È fondamentale- continua il dottor Petrone- prestare attenzione all’uso corretto dei farmaci per il mal di gola, rivolgendosi agli specialisti in caso di sintomi persistenti. La tosse secca e la congestione nasale sono i primi sintomi che avverte il paziente ed è giusto che utilizzi farmaci da banco, così come è emerso dalla ricerca di EMG-Different, perché nella maggior parte dei casi si tratta di infezioni di origine virale e non batteriche, per le quali il farmaco sintomatico agisce riducendo il fastidio e permettendo all'organismo di reagire. Si tratta purtroppo di infezioni molto più frequenti nel periodo invernale, ma che hanno una durata media di 4-5 giorni e per questo motivo il ruolo del farmacista o del medico di medicina generale è fondamentale nel consigliare prodotti che siano solo sintomatici.”
Prodotti quindi sintomatici, infine, per disturbi ben rappresentati nei nuovi spot illustrati da Edoardo Lipari, Brand Manager di NeoBorocillina:"L’idea creativa racconta, con una simbologia forte e siglante, come diversi tipi di mal di gola possano segnare la giornata di ciascuno, tramite degli speciali tatuaggi minacciosi che disturbano la gola dei protagonisti".
Per info: www.alfasigma.it (www.agenziaomniapress.com - 9.12.2024)