martedì 8 giugno 2021

Boom della Spesa Green e Sostenibile: Oltre 10 Miliardi di Euro per Prodotti Alimentari e Non. L'Osservatorio Immagino GS1 Italy

Milano (Marisa de Moliner) - Fare la spesa è diventato un atto sempre più complesso e impegnativo. Siamo sempre più alla ricerca di alimenti bio e di prodotti ecosostenibili come si scopre  dall'ultima edizione,(la nona) dell’Osservatorio Immagino  GS1 Italy che prende in esame ogni sei mesi e analizza più di 100 informazioni presenti sulle confezioni dei prodotti di largo consumo digitalizzati incrociandole con le rilevazioni Nielsen su venduto, consumo e fruizione dei media. Il risultato è una fotografia dettagliata del carrello della spesa degli italiani e dei suoi cambiamenti, attraverso l’analisi di 10 fenomeni di consumo e gli approfondimenti dedicati a italianità, effetto Covid e sostenibilità.

Proprio da quest’ultimo dossier, emerge come il carrello della spesa sia sempre più verde: il giro d’affari dei prodotti che riportano sulla confezione un claim relativo alla sostenibilità ha superato i 10 miliardi di euro (+7,6% in un anno). Crescono anche il numero dei prodotti che forniscono informazioni sulla riciclabilità delle loro confezioni e le loro vendite, al contrario di quelle dei prodotti che non hanno comunicato nulla, a conferma della sempre maggiore attenzione degli italiani rispetto alle tematiche ambientali.

E così anche le etichette dei prodotti di largo consumo venduti in Italia si colorano sempre più di verde. I claim, le certificazioni e le indicazioni  relative alla sostenibilità sono infatti diffuse e diversificate e sulle confezioni dei  prodotti è diventato comune trovare il racconto dell'impegno delle aziende nel miglioramento del loro impatto ambientale lungo tutta la filiera. A misurare l’andamento di questa tendenza è l’  Osservatorio Immagino, di cui è stata pubblicata la nona edizione. Un approccio innovativo che parte dalle informazioni (ingredienti,  tabelle nutrizionali, loghi e certificazioni, claim e indicazioni di consumo) riportate sulle etichette dei prodotti digitalizzati dal servizio Immagino di GS1 Italy - a cui aderiscono oltre 1.874 aziende industriali del largo consumo e 49 retailer – e le incrocia con le rilevazioni sulle vendite effettuate da Nielsen.

La nona edizione dell’Osservatorio Immagino GS1 Italy ha avuto una base statistica di oltre 120 mila prodotti che hanno sviluppato


 quasi 39 miliardi di euro di vendite e che rappresentano l’82,6% del sell-out realizzato nel 2020 dai canali ipermercati e supermercati nel mercato totale del largo consumo in Italia .

Barometro sostenibilità

Per la seconda volta, l’Osservatorio Immagino ha rilevato 24 claim “green” presenti sulle etichette dei prodotti di largo consumo e li ha organizzati in quattro aree tematiche:

 Management sostenibile delle risorse.

 Agricoltura e allevamento sostenibili.

 Responsabilità sociale.

Rispetto degli animali.

L’Osservatorio Immagino ha quindi misurato il successo di questa tendenza green nel corso del 2020: sono saliti a   oltre 26 mila i prodotti di largo consumo, alimentari e non, che presentano sulle confezioni un claim relativo alla  sostenibilità. Rappresentano quasi il 22% degli oltre 120 mila item rilevati da questa edizione del monitoraggio e l’anno scorso hanno realizzato oltre 10 miliardi di euro di giro d'affari, in crescita di +7,6% rispetto al 2019.

« Per la seconda volta l’Osservatorio Immagino ha acceso un riflettore sul mondo della sostenibilità, verificando se e come viene segnalata sulle etichette dei prodotti di largo consumo»  commenta              Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy.  « Questo lavoro di analisi ha consentito di misurare quanto la sostenibilità sia diventata sempre più un tema di comunicazione e come questo fenomeno  coinvolga sia l’offerta che la domanda: nel corso del 2020 abbiamo rilevato un maggior impegno da parte delle aziende, sia di produzione che di distribuzione, a fronte di una crescente sensibilità da parte del consumatori».

L’attenzione al tema della sostenibilità si sposa con quello della circolarità in ogni fase del ciclo di vita dei prodotti, dalla loro produzione sino alla gestione dei rifiuti. Anche i consumatori sono coinvolti: la “call to action” è rappresentata dalle informazioni sulla riciclabilità delle confezioni che sono sempre più presenti sulle  etichette dei prodotti venduti in GDO. L’Osservatorio Immagino le ha trovate sul 30,1% degli oltre 120 mila prodotti monitorati, ne ha rilevato la distribuzione nei  diversi reparti della GDO (Figura 2) e ne ha misurato la diffusione rispetto alla situazione a giugno 2020, fotografata nella scorsa edizione del rapporto.

« Rispetto allo scorso giugno il numero dei prodotti che indicano in etichetta se e come riciclarne il packaging è cresciuto di +3%»  aggiunge Cuppini. « E questa informazione “paga”: nel corso del 2020 sono aumentate le vendite dei prodotti che comunicano la riciclabilità del packaging, mentre, al contrario, il bilancio è stato negativo per chi non ha comunicato nulla».

Anche nel 2020, come fa dal 2016, l’Osservatorio Immagino, basandosi sulle indicazioni e sui claim presenti sulle confezioni, ha analizzato il carrello della spesa degli italiani e seguito l’evoluzione di       10 panieri, che rappresentano altrettanti fenomeni di consumo              :

Nel food:

Free from: i claim consolidati e quelli emergenti nel mondo dei prodotti “senza”.

Rich-in: i claim più importanti e quelli più innovativi nei prodotti ricchi o arricchiti.

Intolleranze: la dinamica dei prodotti “senza glutine” o “senza lattosio”.

Lifestyle: vegetariano, vegano, biologico, halal e kosher. Il cibo identitario.

Loghi e certificazioni: Fairtrade, Ecolabel, Cruelty free. I nuovi valori in etichetta.

Ingredienti benefici: dall’avocado al matcha, i gusti e i sapori più trendy.

Metodo di lavorazione: artigianale o non filtrato, estratto a freddo o a lievitazione lenta, i claim che evidenziano come sono stati ottenuti i prodotti.

Texture dei prodotti: ruvido o croccante? Le consistenze evidenziate sul packaging.

Nel non food:

Cura persona: i prodotti per la cura personale, con un focus su quelli biologici.

 Cura casa green: la sostenibilità dei prodotti per la pulizia indicata in etichetta.

Accanto a questi fenomeni, la nuova edizione dell’Osservatorio Immagino si arricchisce degli approfondimenti dedicati a:

Italianità: un ampio dossier indaga le declinazioni del “made in Italy”, le Dop e le regioni in etichetta, nonché i consumi dei prodotti regionali nelle diverse aree del paese.

Sostenibilità: un focus sulla diffusione e l’andamento dei claim che descrivono prodotti rispettosi dell’ambiente e comunicano la riciclabilità delle loro confezioni.

Effetto Covid: l’analisi del paniere food e di quello non food, costituiti dai  prodotti che hanno evidenziato in etichetta almeno un claim collegabile alle nuove esigenze dettate dalla pandemia.

GS1 Italy.  A partire dall'introduzione rivoluzionaria del codice a barre nel 1973, l'organizzazione non profit GS1 sviluppa gli standard più utilizzati al mondo per la comunicazione tra imprese. In Italia, GS1 Italy riunisce 35 mila imprese dei settori largo consumo, sanitario, bancario, della pubblica amministrazione e della logistica. I sistemi standard GS1, i processi condivisi ECR, i servizi e gli osservatori di ricerca che GS1 Italy mette a disposizione semplificano e accelerano il processo della trasformazione digitale delle imprese e della supply chain, perché permettono alle aziende di creare esperienze gratificanti per il consumatore, aumentare la trasparenza, ridurre i costi e fare scelte sostenibili.

Per info: www.osservatorioimmagino.it  (Omniapress-8.6.2021)