Milano - "La potente ripresa economica americana sta avendo un effetto sugli investitori stranieri molto interessante. L'America rimane la prima destinazione al mondo dove convergere gli investimenti esteri. Questo è il risultato di una proiezione eseguita dalle Nazioni Unite la settimana scorsa". Lo racconta a www.AgenziaOmniapress.com Giuseppe Pascarella, uno dei principali esperti europei di analisi di società quotate in borsa negli USA e CEO del gruppo PascaProfit che fa capo a Scripta Finance, recentemente iscritta all’albo delle società di consulenza finanziaria autorizzate dall’OCF.
"Le imprese estere sono molto attratte dalla prospettiva di un rapido e sostenuto rimbalzo dei consumi e dai forti piani infrastrutturali multimiliardari dell'amministrazione Biden. Secondo il report delle Nazioni Unite “World Investment Report 2021”, gli investimenti esteri delle imprese di tutto il mondo sono diminuiti di un terzo nel 2020 rispetto all'anno precedente. Gli Stati Uniti hanno registrato un calo del 40%, ma hanno mantenuto, seppur per poco, la loro posizione di lunga data di prima destinazione davanti alla Cina. Non dimentichiamoci che a gennaio la stessa ONU aveva stimato che gli Stati Uniti avevano perso il primo posto" - prosegue l'esperto.
"Per il 2021 e il 2022 si aspettano che gli Stati Uniti consolidino la loro posizione di leader, con la Cina al secondo posto, poiché gli investitori esteri stanno espandendo la capacità di soddisfare l'enorme domanda post-pandemia. La Federal Reserve prevede che l'economia americana crescerà del 7% quest'anno, sostenuta da quasi 6 trilioni di stimolo già approvati e circa 2,6 trilioni di risparmi extra che le famiglie americane hanno accumulato durante la pandemia. Le imprese di tutto il mondo aumenteranno gli investimenti esteri del 10-15% quest'anno e un ulteriore 20-30% nel 2022. A far da traino sono ancora le materie prime, soprattutto l'acciaio. Un rimbalzo della domanda di acciaio, i cui prezzi negli Stati Uniti sono ai massimi storici, da parte dei produttori di automobili e delle società di costruzioni americane probabilmente accelererà ancora più velocemente la ripresa. Intanto le industrie europee stanno pianificando di aumentare la loro presenza negli Stati Uniti. Nestlé Purina Petcare, una sussidiaria della multinazionale svizzera, ha dichiarato alla fine dello scorso anno che avrebbe speso circa 1 miliardo di dollari per costruire due nuove fabbriche statunitensi, in Ohio e North Carolina, per soddisfare le crescenti domanda.Il colosso farmaceutico britannico AstraZeneca sta acquistando Alexion Pharmaceuticals con sede a Boston per 39 miliardi di dollari in contanti e azioni per ottenere un punto d'appoggio nel redditizio campo dei farmaci per le malattie rare. Altre multinazionali in tutto il mondo stanno cercando affari in America in quella che potrebbe essere la più grande ripartenza economica da molti anni, non è un segreto che lo stesso Biden sta spingendo parecchio su stimoli in varie aeree per essere ricordato come uno dei più grandi presidenti americani esistiti", conclude Pascarella.
Il
Report è al seguente link : Investing
in Sustainable Recovery (unctad.org) (Omniapress-24.6.2021)