Milano - Secondo stime ufficiali, il mercato del coaching in Italia vale circa 100 milioni di euro, con 5.000 coach attivi e prospettive mondiali che, entro il 2027, dovrebbe attestarsi attorno al valore globale di 10,8 miliardi di dollari. Definibile come una partnership con gli individui che stimola la riflessione ispirandoli a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale, il coaching è diventato negli anni uno strumento non soltanto dedicato alle imprese, ma applicato a 360 gradi per contribuire al processo sociale.
Ed è proprio con questa missione che l’International Coaching Federation (ICF) Italia, la più ampia organizzazione senza scopo di lucro dedicata al coaching professionale nel mondo, ha ideato e promuove da anni il progetto Ignite. Rivolto fino ad oggi alle scuole, dal 2024 si interfaccerà anche con altri enti con un intento ben preciso e di valore: mettere in luce il ruolo della donna promuovendo la parità di genere.
Fulvia Amico di Meane, project
leader del progetto pro bono Ignite, spiega a Omniapress che “il
progetto nasce per dare seguito ad obiettivi dell’agenda ONU e concorre
allo scopo della realizzazione del bene superiore, certa che i professionisti
ICF, attraverso il coaching (pro bono) possano portare un contributo concreto,
accelerando e amplificando i risultati nelle organizzazioni di tutto il mondo
che contribuiscono al progresso sociale”.
Il progetto italiano nasce in
risposta al goal 4 dell’Agenda “Istruzione di qualità”, in particolare con
l’intenzione di promuovere e sostenere lo sviluppo della leadership dei dirigenti
scolastici attraverso sessioni di coaching pro-bono.
“Per i dirigenti Scolastici – prosegue Fulvia Amico di Meane - il percorso di coaching è risultato uno strumento in grado di innescare concreti e significativi miglioramenti nello svolgimento del ruolo. Le quattro ricchissime edizioni hanno aperto le porte all’esplorazione di nuovi obiettivi su cui poter creare il medesimo impatto positivo, come il goal 5 'Parità di Genere'. La sinergia trasformazionale tra la professionalità dei coach e delle organizzazioni socialmente impegnate sui 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030 accelera e amplifica l'impatto sul progresso sociale e, attraverso i valori ICF di visione globale, impatto globale, intuizione sistemica, collaborazione, compassione e persistenza, ci impegniamo a realizzare la visione del coaching come parte integrante di una società funzionale”.
Parallelamente all’obiettivo principale
di Ignite, ovvero promuovere e sostenere un cambiamento del sistema sociale
sempre più efficace attraverso il coaching professionale, ICF ha dato vita
a un nuovo filone di iniziative rivolto alle donne imprenditrici, attraverso
la collaborazione con associazioni (no profit e profit) sostenitrici e
incubatrici per startup.
“L’identità del progetto
Ignite riguarda l’essere umano in un senso più ampio, con tutte le sue
straordinarie potenzialità, e le iniziative rivolte alle donne imprenditrici
mirano a facilitare il dialogo tra i due generi per far evolvere la
collaborazione. Grazie a progetti dal
forte impatto come Ignite, vogliamo dimostrare come il coaching possa rivelarsi
uno strumento per supportare la crescita dell’intera società e, al tempo
stesso, per superare le barriere di genere, a beneficio di tutta la
collettività”, conclude Fulvia Amico di Meane. (www.agenziaomniapress.com - 14.2.2024)