Roma – Il 25 Settembre 2024a Roma, presso il Teatro Brancaccio, si tiene la grande manifestazione intitolata: “Per una Sanità efficiente e sicura al servizio del cittadino”, organizzata da U.A.P. (Unione Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata), raggruppamento che riunisce la quasi totalità delle sigle della Sanità Privata italiana, a cui aderisce come ente fondatore FederANISAP (Federazione che riunisce le Strutture Ambulatoriali Private Accreditate e non al SSN) assieme a molte altre realtà. Scopo principale dell’evento è quello di richiamare i responsabili della politica e delle Istituzioni sanitarie nazionali al rispetto della legalità e dei diritti dei cittadini a ricevere servizi adeguati nella Sanità.
Il Presidente FederANISAP, Valter Rufini, afferma: “stiamo conducendo
una battaglia per ristabilire la legalità e la correttezza di chi opera in
ambito sanitario. La nostra organizzazione U.A.P. è cresciuta con l’adesione di un elevato
numero di realtà che rappresentano ora ben 100.000 strutture sanitarie italiane
con circa 400mila collaboratori, senza contare le varie sigle dei
professionisti come Medici e Biologi: un piccolo ‘esercito’ in difesa di
diritti dei cittadini che ora nessuno può più ignorare”.
“Dopo 6 mesi dalla nostra ultima manifestazione che si tenne sempre al Teatro Brancaccio il 20 Marzo 2024 – prosegue Rufini – pensavamo di arrivare a questo appuntamento con qualcosa che doveva essere cambiato a nostro favore, ma è stato esattamente il contrario. La questione del Nomenclatore/Tariffario è ancora aperta con numerosi incontri, tante chiacchiere ma pochi numeri. Adesso penso che, come Rappresentante del settore sanitario, sia a livello nazionale che regionale, di migliaia di strutture sia ora di dire: BASTA!”.
Cosi prosegue
il Presidente di FederANISAP:
“diciamo basta al più grande bluff del Servizio Sanitario Nazionale, quello riferito agli Imprenditori e alle Aziende che a tutt’oggi sono imbrigliati, fermati, nonché ‘disprezzati’ perché non raggiungono le 200.000 prestazioni sanitarie per restare titolari delle proprie attività. Su questa frustrazione che subiscono i Laboratori di analisi, ricordo che dal 2015 è stata emessa, da parte dell’allora Direttore della Programmazione Dott. Renato Botti, una circolare Ministeriale che prevedeva espressamente le Reti contratto quale strumento aggregativo per raggiungere le 200.000 prestazioni, strumento fortemente ignorato dalle Regioni e anche dai Funzionari preposti alla gestione dei sistemi di accreditamento”. “Basta agli incontri sul Tariffario/Nomenclatore di cui si parla da mesi, ma che non hanno prodotto, a tutt’oggi, nessun documento concreto e valido che possa salvaguardare l’attività professionale, aziendale e dei dipendenti tutti “.
“Basta alla continua pressione informatica, tecnica e legislativa che ci
ricade ogni anno addosso sul al rinnovo dei Requisiti e sulla predisposizione
dei contratti, non volendo la Parte Pubblica riconoscere il cambiamento che il
settore sanitario ha subito e sta subendo”.
“Basta
alla riduzione dei budget effettuata senza una seria programmazione che
garantisca ai cittadini la continuità assistenziale, mettendo in difficoltà i
professionisti nello svolgere il proprio lavoro presso i Laboratori e i
Poliambulatori”.
“Basta alle riunioni tra gli attori del settore sanitario che non portano mai a soluzioni concrete, lasciando così l’area sanitaria in un limbo senza nessuna risposta.”
“A fronte di questa carenza – continua il Presidente FederANISAP - chiediamo agli Organi Istituzionali la creazione di un Tavolo permanente che possa affrontare i problemi urgenti, collegati, oltre che alla problematiche sopra esposte, anche a tutte le criticità che il nostro settore sta attraversando, quali ad esempio la normativa introdotta dal Decreto sulla Concorrenza e il riconoscimento delle nostre Aziende fra le attività energivore per i contributi straordinari: dopo 40 anni circa di attività in Sanità dobbiamo ancora difendere le nostre Strutture da interpretazioni fantasiose pensando che le stesse funzionino ad aria o a candele. Lo stesso tavolo potrà esaminare tutte le problematiche che creano le Regioni per stipulare i contratti annuali o triennali, auspicando che il Ministro della Salute e gli Organi collegiali competenti, in affiancamento, possano sviluppare un contratto unico in tutta Italia con regole e impegni precisi in cui le Regioni potranno inserire le loro necessità, collegate al problema delle liste di attesa e alle altre prestazioni di elevato spessore che oggi permettono ancora una migrazione sanitaria selvaggia. Auspichiamo che questo momento di grande attenzione per gli operatori sia preso, dalla parte politica, come un segnale di richiamo a favore dei cittadini, ignari della possibilità che, in assenza di soluzioni, potrebbero trovarsi privi dell’assistenza specialistica sanitaria”.
“Incidentalmente
– aggiunge Rufini - segnalo altresì che
è stato posto in essere il più grande tranello del secolo: i farmacisti che
diventano Medici specialisti, non essendo loro più sufficiente quanto lo
Stato, fino ad ora, gli ha assegnato. Ai Politici presenti alla manifestazione UAP
chiedo di convincere il Governo ad aderire alla nostra richiesta di un Tavolo
permanente per concludere, in tempi brevi, tutti i lavori rimasti in
sospeso tra cui i Centri/Punti prelievo e altro, per eliminare la ‘concorrenza sleale’ che avviene ogni
mattina ai danni delle Strutture sanitarie accreditate. Esprimo, infine, un
forte ringraziamento alla D.ssa MariaStella Giorlandino, Presidente UAP, che
sostiene incessantemente le nostre richieste”. (www.agenziaomniapress.com - 24.9.2024)