giovedì 3 giugno 2010

1a SETTIMANA EUROPEA PER FIGLI DEI DETENUTI. IN CARCERE OGNI GIORNO 75.000 BAMBINI ITALIANI INCONTRANO I GENITORI


(a cura di Pietro Cobor)

Milano - In un comunicato si annuncia la prima "Settimana europea per i bambini dei detenuti", che si svolge dal 3 al 6 giugno 2010 in molte nazioni, tra cui l'Italia.

Nel nostro Paese, l'organizzazione "Bambinisenzasbarre" ha realizzato una mostra-evento di pittura, gioco e spettacolo per bambini e genitori con Roberto Piumini, a Milano il 3 giugno presso l’Open Care, via Piranesi 10, mostra che resterà aperta fino al 6 giugno a conclusione della settimana di sensibilizzazione sul rapporto figlio - genitore detenuto, organizzata insieme alla rete europea Eurochips, di cui Bambinisenzasbarre è membro italiano. I bambini che in Italia entrano ogni giorno in carcere per incontrare il genitore detenuto sono 75.000, 820.000 in Europa. L’evento, alla sua prima edizione in tutta Europa, diventerà un appuntamento annuale.

Bambinisenzasbarre si occupa dal 1997 di genitorialità in carcere. In questo ambito è promotore del progetto Spazio Giallo, spazio di accoglienza in carcere dei bambini prima del colloquio col genitore detenuto. La mostra di via Piranesi raccoglie i disegni dei bambini in visita nel carcere di Bollate e San Vittore: nello stesso salone dell’espozione sarà attivo un laboratorio di pittura e disegno per tutti i bambini che vorranno partecipare.

L’inaugurazione del 3 giugno, dalle 15 in poi, momento di incontro anche con i bambini del quartiere e delle altre zone di Milano, prevede il coinvolgimento di uno degli scrittori più impegnati nella letteratura infantile:lo scrittore Roberto Piumini propone il suo laboratorio interattivo “L’Acqua di Bumbache ha l’obiettivo di coinvolgere i bambini con il disegno e col gioco.

Bambinisenzasbarre si occupa del mantenimento della relazione figlio/genitore durante la detenzione di uno o di entrambi i genitori, della tutela del diritto del bambino alla continuità del legame affettivo (art. 9 convenzione ONU) e alla sensibilizzazione della rete istituzionale di riferimento e della società civile. Sostenuta dalla Fondazione olandese Bernard van Leer, è membro italiano del network europeo Eurochips, del cui board fa parte, e collabora con la Federazione Relais Enfants-Parents di Parigi.

Attualmente sta svolgendo in Italia una ricerca europea sull’“Impatto della detenzione dei genitori sui figli” con la collaborazione del Ministero di Giustizia e il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria della Lombardia.

Obiettivo della ricerca, coordinata dal Danish Insistute of Human Rights, è far emergere i punti di forza (le buone pratiche) e di debolezza della situazione delle carceri in Europa, circa l’accoglienza dei bambini che entrano ogni giorno per incontrare il genitore detenuto, e le iniziative di formazione per il personale penitenziario.

Le iniziative negli altri paesi europei:

Francia : uno spettacolo teatrale a Parigi.

Irlanda: una mostra dei lavori dei bambini in collaborazione col periodico nazionale ‘Changing Ireland’ che tratterà di casi concreti risolti positivamente.

Regno Unito: ‘istruzioni per l’uso’ per “affidare il carcere” e organizzare l’incontro familiare nel modo più piacevole e anche da ricordare.

Norvegia: realizzazione e distribuzione di biscotti a forma di cuore.

Belgio: seminario di sensibilizzazione con visita ad una prigione a Varsavia in coincidenza dell’entrata di vigore in Polonia di una nuova legge sul mantenimento dei legami familiari.

Croazia: l’ufficio del Garante per l’infanzia organizza una web-conference per insegnanti, psicologi e assistenti sociali ‘Come migliorare il sostegno ai bambini figli di genitori detenuti’ e curerà la pubblicazione dei risultati.

Svizzera: concorso d’arte per bambini e annuncio di un seminario ‘Genitori e Carcere’ in autunno a Ginevra.

Info 02 – 711.998 - associazione@bambinisenzasbarre.org (Omniapress-03.05.2010)