Pianta di Milano (1925 circa) - Ist. Geografico De Agostini
(a cura di Pietro Cobor) zczc/Milano - Presso Palazzo Arese Litta di Milano (Corso Magenta 24) è stata inaugurata la mostra “Un tesoro ritrovato. Dal rilievo alla rappresentazione”, già proposta a Roma presso il Complesso Vittoriano, dove l’esposizione è stata ospitata lo scorso autunno. La mostra sarà aperta al pubblico dall’8 giugno al 18 luglio 2010 dal martedì alla domenica dalle ore 10,00 alle ore 18,00, con ingresso gratuito.
L’iniziativa, promossa dalla Agenzia del Territorio, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il Patrocinio del Ministero dell’Economia e delle Finanze e della Provincia di Milano e con il Patrocinio e la collaborazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia, è curata da Antonio Catizzone e Sabatino Di Filippo e si avvale di un Comitato d’Onore composto da Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia e delle Finanze; Roberto Calderoli, Ministro per la Semplificazione Normativa; Sandro Bondi, Ministro per i Beni e le Attività Culturali; Luigi Casero, Sottosegretario di Stato all’Economia e alle Finanze. L’organizzazione e la realizzazione sono a cura di Comunicare Organizzando.
L’esposizione propone una narrazione che ripercorre le tappe della storia della cartografia e di conoscenze scientifiche, tecniche e artistiche a essa connesse.Fedele nella struttura di base all’esposizione romana, la nuova edizione dedica tuttavia un ampio spazio alla rappresentazione della realtà milanese con una integrazione di pezzi provenienti dall’Archivio di Stato di Milano.
Nel percorso espositivo viene presentata una ricca selezione di mappe, in grado di offrire una panoramica della produzione cartografica degli ultimi tre secoli, oltre a cabrei, atlanti, strumenti scientifici per il rilievo e la rappresentazione integrati da filmati, documenti, registri, atti notarili, patrimonio dell’Agenzia del Territorio, che oltre a tessere una fitta trama di rimandi tra cultura, arte e storia, accompagna il visitatore nella conoscenza di un’istituzione, l’Agenzia del Territorio, poco nota eppure depositaria di uno straordinario patrimonio di saperi.
Attraverso un percorso espositivo a carattere didattico-narrativo, articolato in una introduzione storica e quattro sezioni, si dà rilievo all’esistenza di un patrimonio noto solo parzialmente ai tecnici del settore e poco al grande pubblico.
La mostra copre l’arco temporale degli ultimi tre secoli, che hanno visto l’Italia giocare un ruolo fondamentale a livello mondiale nel progresso del settore geotopocartografico e nella realizzazione e organizzazione della documentazione catastale.
“Si tratta di un percorso espositivo che dimostra come lo studio del documento e della fonte storica può essere visto come scoperta di un mondo passato che è radice del presente e, come tale, essere riproposto alle generazioni più giovani come fonte di scoperta che metta insieme antico e nuovo, passato e presente”, ha detto Gabriella Alemanno, Direttore agenzia del Territorio presentando la mostra. Info Web: http://www.lombardia.beniculturali.it/ (Omniapress-08.06.2010)