(a cura di Pietro Cobor) §§ Milano – La casa editrice di volumi d’arte, Skira, ha pubblicato il catalogo “Power Pop” che presenta vita e opere di Ludmilla Radchenko, artista impegnata nella Pop Art e nella ricerca di nuove forme di realizzazione delle sue creazioni nella vita contemporanea.
Il volume Skira è stato presentato presso la Design Library di Milano (via Savona 11) che ha ospitato una mostra delle creazioni recenti di Ludmilla Radchenko, prodotte negli ultimi due anni con l'intento di raccontare, attraverso il suo personale percorso di vita, la nuova condizione di una generazione culturalmente modificata. Oltre al catalogo, la Radchenko illustra il suo progetto “Art&Design System” che riunisce la sua nuova collezione di opere in resina “Star”, dedicata alle star della musica internazionale, con nuove espressioni di “PopArt” legate anche alla realizzazione di oggetti di design realizzati con alcune aziende. “Da qui in avanti – ci dice Ludmilla – voglio esplorare nuove strade soprattutto nel rapporto tra attività artistica e design innovativo dei miei pezzi unici. Sono già in contatto con numerose aziende e location, fra cui alberghi di design e locali di tendenza per progettare insieme i futuri ambienti in cui la mia arte incontrerà il mondo che realizza interni, in una sorta di ‘architettura aristica del futuro’”.
Art&Design System è una sequenza di immagini pop, tratte dalla vita contemporanea, abituata a sconfinare e confondere attributi reali con quelli virtuali ed effimeri del mondo mediatico. L'esposizione ripropone, insieme ad alcuni lavori espressamente realizzati per questa personale, opere tratte da quei cicli rappresentativi che maggiormente segnano il viaggio poetico e critico intrapreso dalla giovane grafic viewer siberiana.
Star system, IconsUrban perspective, Arte di essere donna: sono i tre momenti di riflessione sul tema delle immagini, dei miti popolari e della comunicazione di massa di cui lei stessa è stata protagonista di rilievo in questi anni.
Nel volume di Skira, Fortunato D’Amico, docente di Disegno Industriale al Politecnico di Torino nonché curatore artistico dell’evento e del libro, afferma che, “nella sua Arca di Noè, Ludmilla Radchenko dispone e seleziona icone, reinterpretate in un proprio linguaggio pop e confezionate per il prossimo futuro. Il suo codice di scrittura, anche se critico, non prende mai in considerazione una posizione di giudizio estremo. Nella scelta dei soggetti da immortalare e da studiare dietro la loro maschera pubblica, si lascia guidare dall' intuito e dall'influenza che hanno nel suo immaginario i personaggi, i luoghi, gli ambienti e loro oggetti. Nella galleria di Ludmilla si trovano uno affianco all'altro, oltre a Giuseppe Garibaldi, anche Vincent van Gogh, Madonna, Christina Aguilera e la Statua della Libertà. Tutti sullo stesso piano di evidenza, aldilà dei pesi e dell'importanza stabilità dalla storia, seriosa e pedante del mondo occidentale”.
Il main sponsor di mostra e catalogo è l’azienda Gobbetto, leader nella produzione di resina. Affiancano Ludmilla anche una squadra di professionisti ed aziende che lavorano in perfetta sintonia quali i decoratori d’interni Massardi Pittori, PiQuadro Luce (domotica e illuminotecnica) e gli artigiani di OfficineSantAndrea. Per maggiori informazioni: www.ludmillapopart.it (Omniapress-01.12.2010)