mercoledì 5 maggio 2021

Contraffazione nella Moda: Giro d'Affari da Oltre 5 Miliardi. I Falsi "Made in Italy" sul Web Fanno Male all'Economia e alla Salute. Assoutenti Lancia l'Allarme e Insegna Come Difendersi

  

Milano (Marisa de Moliner) - Complice il Covid facciamo sempre più shopping online, una comodità però non priva di rischi. Ci si può imbattere in falsi capi griffati made in Italy e acquistarli può risultare nocivo non solo per il settore Moda ma anche per la  salute degli acquirenti. A lanciare l'allarme è l'associazione dei consumatori Assoutenti che mette in guardia dalla contraffazione dei prodotti tessitili che non comporta soltanto un danno stimato di ben 5,2 miliardi di euro ma  anche un pericolo per la salute di chi li indossa. Trattati con sostanze chimiche nella maggioranza dei casi vietate possono provocare allergie e dermatiti anche gravi.

La contraffazione nel settore dell’abbigliamento, delle calzature e degli accessori ha causato nel 2020 un danno da 5,2 miliardi di euro al settore Moda. Un fenomeno che non sembra arrestarsi ma che, al contrario, ha avuto un incremento durante l’emergenza sanitaria.Lo afferma oggi Assoutenti, associazione dei consumatori che si occupa di lotta alla contraffazione nell'ambito di “Io sono originale”, un progetto volto a combattere il fenomeno e dare indicazioni utili ai consumatori.

Gli ultimi dati dell’Ocse registrano un danno per le imprese manifatturiere derivante dal fenomeno della contraffazione pari a 1,3 miliardi l’anno per mancate vendite, mentre i consumatori pagano ingiustamente 1,4 miliardi di euro per l’acquisto di prodotti falsi, per un giro d’affari totale del falso Made in Italy nel settore Moda pari a 5,2 miliardi di euro.Circa il 76% del totale dei prodotti “taroccati” sequestrati in Italia è composto proprio da articoli di abbigliamento, calzature e accessori.

Dati in crescita anche come conseguenza del maggior uso che i consumatori fanno del web e dell’e-commerce, veri e propri “paradisi” per la contraffazione – spiega Assoutenti – Non a caso il settore Tessile/Moda/Abbigliamento è tra quelli che più di altri subiscono la concorrenza sleale e gli effetti negativi della contraffazione via web, cui oggi si aggiunge una nuova frontiera: quella dei social network. La contraffazione si avvale infatti sempre più di questi mezzi di condivisione sociale, mutando le proprie forme in maniera flessibile e sfuggente tanto che identificare il venditore e la sua localizzazione diviene spesso molto difficile.

Assoutenti ricorda infine che la contraffazione nel settore tessile e della moda produce un danno non solo economico, ma anche sanitario: i prodotti contraffatti contengono sostanze per lo più chimiche (come ammine aromatiche e coloranti azoici vietati) che possono creare seri danni alla salute dei consumatori come allergie e dermatiti, ma anche conseguenze più gravi per la pelle.

Proprio per mettere in guardia i consumatori ed evitare loro di cadere nella trappola dei farmaci contraffatti venduti sul web che promettono benefici ed effetti miracolosi, nell’ambito del progetto “Io sono originale” è stato realizzato un video informativo pubblicato al seguente link: https://bit.ly/2R4recR

Per info: www.assoutenti.it (Omniapress-5.5.2021)