Milano (Marisa de Moliner) - Complice il Covid facciamo sempre più
shopping online, una comodità però non priva di rischi. Ci si può imbattere in
falsi capi griffati made in Italy e acquistarli può risultare nocivo non solo
per il settore Moda ma anche per la
salute degli acquirenti. A lanciare l'allarme è l'associazione dei
consumatori Assoutenti che mette in guardia dalla contraffazione dei prodotti
tessitili che non comporta soltanto un danno stimato di ben 5,2 miliardi di
euro ma anche un pericolo per la salute
di chi li indossa. Trattati con sostanze chimiche nella maggioranza dei casi
vietate possono provocare allergie e dermatiti anche gravi.
La contraffazione nel settore dell’abbigliamento, delle calzature e
degli accessori ha causato nel 2020 un danno da 5,2 miliardi di euro al settore
Moda. Un fenomeno che non sembra arrestarsi ma che, al contrario, ha avuto un
incremento durante l’emergenza sanitaria.Lo afferma oggi Assoutenti,
associazione dei consumatori che si occupa di lotta alla contraffazione
nell'ambito di “Io sono originale”, un progetto volto a combattere il fenomeno
e dare indicazioni utili ai consumatori.
Gli ultimi dati dell’Ocse registrano un danno per le imprese
manifatturiere derivante dal fenomeno della contraffazione pari a 1,3 miliardi
l’anno per mancate vendite, mentre i consumatori pagano ingiustamente 1,4
miliardi di euro per l’acquisto di prodotti falsi, per un giro d’affari totale
del falso Made in Italy nel settore Moda pari a 5,2 miliardi di euro.Circa il
76% del totale dei prodotti “taroccati” sequestrati in Italia è composto
proprio da articoli di abbigliamento, calzature e accessori.
Dati in crescita anche come conseguenza del maggior uso che i
consumatori fanno del web e dell’e-commerce, veri e propri “paradisi” per la
contraffazione – spiega Assoutenti – Non a caso il settore
Tessile/Moda/Abbigliamento è tra quelli che più di altri subiscono la
concorrenza sleale e gli effetti negativi della contraffazione via web, cui
oggi si aggiunge una nuova frontiera: quella dei social network. La
contraffazione si avvale infatti sempre più di questi mezzi di condivisione
sociale, mutando le proprie forme in maniera flessibile e sfuggente tanto che
identificare il venditore e la sua localizzazione diviene spesso molto
difficile.
Assoutenti ricorda infine che la contraffazione nel settore tessile e
della moda produce un danno non solo economico, ma anche sanitario: i prodotti
contraffatti contengono sostanze per lo più chimiche (come ammine aromatiche e
coloranti azoici vietati) che possono creare seri danni alla salute dei
consumatori come allergie e dermatiti, ma anche conseguenze più gravi per la
pelle.
Proprio per mettere in guardia i consumatori ed evitare loro di cadere
nella trappola dei farmaci contraffatti venduti sul web che promettono benefici
ed effetti miracolosi, nell’ambito del progetto “Io sono originale” è stato
realizzato un video informativo pubblicato al seguente link: https://bit.ly/2R4recR
Per info: www.assoutenti.it (Omniapress-5.5.2021)