Milano (Marisa de Moliner) - Curiosamente
ha il nome della protagonista di una tragedia greca anche se è stato progettato
proprio per scongiurare una tragedia, anzi migliaia di tragedie. Ed è destinato
a rivelarsi importantissimo l'algoritmo, in grado di valutare il rischio di
metastasi in pazienti con tumore al seno triplo negativo, realizzato
Ricercatori del Centro
della Complessità e Biosistemi e
fondatori di Complexdata, spin off dell’Università degli Studi di Milano.
Prevedere il rischio di metastasi in pazienti con un tumore primario al
seno è, infatti, di fondamentale importanza per decidere la migliore strategia
terapeutica nel quadro della medicina personalizzata.
Sotto la guida di Caterina La Porta, docente di Patologia Generale
presso il Dipartimento di Scienzee Politiche
Ambientali, assieme a
Stefano Zapperi e Francesc Font-Clos del dipartimento di Fisica “Aldo
Pontremoli”, i ricercatori del Centro per la Complessità e i Biosistemi
dell'Università di Milano hanno
introdotto e validato ARIADNE, una strategia basata su algoritmi per valutare
il rischio di metastasi in pazienti con tumore al seno triplo negativo. La
validazione clinica della piattaforma è stata pubblicata recentemente su Cell
Systems.
Il cancro al seno triplo negativo è un sottotipo di cancro al seno con
prognosi peggiore rispetto agli altri sottotipi e nessuna strategia terapeutica
specifica. È quindi di grande importanza identificare il più presto possibile i
pazienti con il più alto rischio di sviluppare metastasi e quelli con rischio
inferiore. ARIADNE è in grado di identificare i pazienti le cui
cellule tumorali sono più aggressive poiché si trovano in uno stato ibrido, tra
lo stato "mesenchimale" altamente mobile e lo stato
"epiteliale" più simile al tessuto.
"Queste cellule ibride sono più aggressive e guidano in processo le
metastasi" , spiega Caterina La Porta, "ma non è facile
identificarle dalla biopsia di un paziente". ARIADNE
utilizza un sofisticato algoritmo che mappa i dati di espressione genica
ottenuti dalla biopsia negli stati di una rete computazionale modello
epiteliale- mesenchimale. " Utilizzando questa mappatura, è stato possibile
stratificare i pazienti in base alla loro prognosi, come abbiamo dimostrato
validando la strategia con tre coorti indipendenti di pazienti con cancro al
seno triplo negativo" ,
conclude Caterina La Porta.
ARIADNE, inoltre, fornisce uno strumento prognostico che può essere
applicato ad altri tumori al fine di stimarne il rischio metastatico.
Tra i numerosi riconoscimenti, ARIADNE ha appena ottenuto un grant di
50mila euro messo a disposizione dalla
Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi nell’ambito della competizione Cross
the Bridge 2021 (https://www.polimi.it/index.php?id=9778) e sarà commercializzata da Complexdata
S.r.l., uno spin-off dell'Università di Milano, che ha superato tutti i
passaggi per ottenere il marchio CE per ARIADNE come dispositivo medico di tipo
2.
Per info: www.complexdata.it, www.ariadne.it (Omniapress-11.5.2021)