martedì 1 luglio 2025

Idrosadenite Suppurativa (Acne Inversa): Colpisce l'1% degli Italiani (70% Donne). Approvata Rimborsabilità di Nuovo Farmaco (Secukinumab di Novartis) per il Trattamento

Milano L’idrosadenite suppurativa, conosciuta anche come acne inversa, è una malattia infiammatoria cronica della cute che tende a ripresentarsi nel tempo. È una condizione debilitante che colpisce principalmente le zone in cui si trovano le ghiandole sebacee e i follicoli piliferi.

Per quanto riguarda il suo trattamento è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’approvazione della rimborsabilità da parte del Sistema Sanitario Nazionale di secukinumab, un anticorpo monoclonale ricombinante interamente umano selettivo per l'interleuchina-17A riguardante l'idrasadenite suppurativa attiva di grado da moderato a severo in adulti con una risposta inadeguata alla terapia sistemica convenzionale per l’HS, una malattia complessa e dai molti risvolti psicologici (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2025/06/18/139/sg/pdf).  

La sicurezza e l’efficacia del farmaco sono state valutate in due studi di fase III randomizzati, in doppio cieco e controllati con placebo condotti su pazienti adulti affetti da idrosadenite suppurativa (HS) di grado da moderato a severo e candidati alla terapia biologica sistemica, lo studio SUNSHINE e lo studio SUNRISE. Gli studi hanno dimostrato che i pazienti trattati con la nuova terapia hanno ottenuto una significativa risposta nella diminuzione del numero di ascessi e noduli infiammatori e hanno manifestato una diminuzione clinicamente rilevante del dolore cutaneo legato all’HS.

L’idrosadenite suppurativa è una malattia infiammatoria cronica della pelle che si manifesta con noduli, ascessi e fistole tipicamente a livello ascellare e inguinale, pur potendo, in alcuni casi, estendersi alla zona anogenitale, e in generale alle zone delle pieghe cutanee”, spiega Angelo Valerio Marzano, Direttore S.C. Dermatologia, Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano“. E’ una malattia che tipicamente ha un esordio precoce, dopo la pubertà, e per la sua complessità, si stima, che il ritardo nella diagnosi sia in media fra i 7 e i 10 anni”. La ricerca negli anni ha fatto grossi passi in avanti, i farmaci biologici, come gli inibitori dell’interleuchina-17 (IL-17i), si sono dimostrati promettenti e la rimborsabilità del farmaco rappresenta una nuova opzione terapeutica per i pazienti che ne sono affetti”, conclude Marzano.

Una malattia complessa che colpisce circa l’1% della popolazione italiana, nel 70% dei casi le donne. L’esordio può avvenire anche in età precoce, intorno ai 18 anni, portando con sé un pesante carico psicologico. La qualità di vita dei pazienti con idrosadenite suppurativa è significativamente compromessa, con un impatto notevole sulla vita personale, sociale e lavorativa. Per il 48% dei pazienti l’impatto è molto elevato, A risentirne maggiormente la sfera personale, le relazioni, lo stato d’animo, la vita sociale, seguite poi dalla sfera lavorativa, che per alcuni (il 30% dei pazienti) è stata la causa della perdita del lavoro. Il forte impatto della patologia, oltre a toccare la sfera più intima e personale, è anche dettata da una serie di sintomi debilitanti: il 66% accusa dolore, fatigue e prurito3

L’idrosadenite suppurativa, per la sua complessità richiede un approccio multidisciplinare e un concreto sostegno al paziente. Si richiedono a volte interventi chirurgici a causa di sovra-infezioni, l’asporto di cisti e l’apertura di ascessi cutanei.

“La malattia ha evoluzione cronica con episodi periodici, ricorrenti, con un andamento difficilmente prevedibile. Il trattamento chirurgico nell'idrosadenite suppurativa varia dai trattamenti procedurali (ad esempio, laser) e interventi minori (come incisione, drenaggio e deroofing) fino a interventi chirurgici maggiori (come l'escissione locale ampia). Analogamente all'approccio graduale dei trattamenti medici, l'intervento chirurgico viene intensificato con l'aumentare della gravità della malattia e della presenza di danni tissutali irreversibili, come tunnel e cicatrici.  Ma l’approccio che vede una combinazione tra chirurgia e terapia farmacologica, rappresenta un passo avanti estremamente importante nella gestione complessiva della malattia, offrendo soluzioni più complete, personalizzate e sicure per i pazienti, in grado di migliorare notevolmente la loro qualità di vita”, ha affermato Cristina Magnoni, SSD di Chirurgia Dermatologica a indirizzo oncologico e rigenerativo, AOU di Modena. 

La diagnosi precoce e un accesso tempestivo al centro di riferimento o allo specialista sono fondamentali per i pazienti, è essenziale una presa in carico da parte di un team multidisciplinare, che includa nutrizionisti, infermieri, psicologi, terapisti del dolore e chirurghi. 

Ma sono ancora tanti i passi da fare. I pazienti denunciano ancora troppe necessità insoddisfatte: ritardi nelle diagnosi, difficoltà nella presa in carico e il peso di stigma e isolamento. È quindi cruciale sensibilizzare l’opinione pubblica per abbattere le barriere e garantire una formazione più approfondita alla classe medica, chiamata a gestire una patologia ancora poco conosciuta. 

Novartis punta a migliorare gli outcome per i pazienti e la vita delle persone affette da condizioni immunologiche dolorose e debilitanti, come l’idrosadenite suppurativa.  Il nostro impegno si concretizza nello scoprire e rendere disponibili farmaci innovativi per patologie immunologiche complesse e poco studiate, che presentano significativi bisogni terapeutici insoddisfatti. 

Vogliamo essere dei partner per le persone, la ricerca e le Istituzioni, perché solo insieme si può raggiungere un importante risultato. Siamo convinti che questa approvazione vada in quella direzione, perché rappresenta una reale opportunità per i pazienti, afferma Paola Coco, Chief Scientific Officer & Medical Affairs Head, Novartis Italia”. 

Un contributo significativo arriva dal recente lavoro svolto da Istud Sanità e Salute, il progetto VISI – Vite di Idrosadenite Suppurativa in Italia, condotto in collaborazione con l’Associazione Passion People APS e promosso da Novartis, nato per dare voce alle persone con idrosadenite suppurativa. Integrando un approccio di Medicina Narrativa, il progetto ha condotto un’attività di ascolto presso nove centri di cura in Italia, raccogliendo 81 testimonianze tra pazienti, caregiver e professionisti della salute in un libro scaricabile gratuitamente.

VISI esplora l’esperienza dei pazienti, approfondendo non solo gli aspetti clinici della malattia, ma anche la dimensione personale, emotiva, sociale e culturale. La ricerca analizza l’impatto della patologia sulla vita quotidiana, sulle relazioni interpersonali e sull’ambito lavorativo, evidenziando anche il ruolo di supporto dei familiari. Inoltre, coinvolge specialisti dermatologi per comprendere il loro approccio terapeutico, le sfide incontrate e le strategie di comunicazione adottate per rispondere alle esigenze dei pazienti.


Secukinumab è un anticorpo monoclonale IgG1/κ completamente umano che lega selettivamente e neutralizza la citochina proinfiammatoria interleuchina-17A (IL-17A). Ha come bersaglio l’interleuchina IL-17A e ne inibisce l’interazione con il suo recettore che è espresso su diversi tipi di cellule compresi i cheratinociti. Di conseguenza l’anticorpo inibisce il rilascio di citochine proinfiammatorie, chemochine e mediatori di danno tissutale e riduce il contributo mediato da IL-17A alla patogenesi delle malattie autoimmuni e infiammatorie. Livelli clinicamente rilevanti di secukinumab sono reperibili a livello cutaneo dove riducono i marker infiammatori locali. IL-17A è una citochina di origine naturale che è coinvolta nelle normali risposte infiammatorie e immunitarie. IL-17A gioca un ruolo chiave nella patogenesi dell’idrosadenite suppurativa: è iperespressa nelle lesioni causate dalla patologia e sono stati osservati livelli sierici aumentati di IL-17A nei pazienti.

Novartis è un'azienda farmaceutica focalizzata sull'innovazione. Ogni giorno lavoriamo per reimmaginare la medicina per migliorare e prolungare la vita delle persone in modo che pazienti, personale sanitario e le società nel suo complesso siano in grado di fronteggiare malattie gravi. I nostri farmaci raggiungono più di 250 milioni di persone in tutto il mondo. Reimmaginate la medicina con noi. Per info: www.novartis.it e www.novartis.com (www.agenziaomniapress.com - 1.7.2025)