Milano (Marisa de Moliner) - Approda per quasi un mese al Torrazzo Gonzaghesco di Commessaggio (MN) la tournée artistica di Andrea Pellicani in abbinata con Barbara Grossato. Culminando nella mostra GRADUS AD ASTRA (passi verso le stelle), l’importante esposizione binaria che porta in scena il mondo ludico e allegorico dell'artista, architetto, designer, milanese e quello ordinato ed emozionante della sua collega rodigina. Visitabile dal 4 ottobre al 2 novembre, offerta dall'associazione culturale “Il Torrazzo-A.P.S.” in collaborazione con l'Amministrazione comunale di Commessaggio , è curata da Mauro Carrera. Il noto critico, che si occupa di arte dalla seconda metà dell’Ottocento ai giorni nostri, con particolare attenzione alle avanguardie storiche, alle neoavanguardie del secondo dopoguerra e ai contemporanei, ha individuato i percorsi particolarmente suggestivi e i peculiari media espressivi della ricerca artistica di Pellicani e Grossato, ricchi di affinità pur nella specificità di ciascuno.
L’ampia mostra, ultima tappa della tournée artistica di Pellicani in abbinata con Grossato, dei lavori di questi due artisti dalla diversa cifra stilistica ma dalla comune potenza evocativa, nonché significativa antologia della loro produzione artistica, è offerta al pubblico a partire dall‘inaugurazione di Sabato 4 ottobre alle ore 17.00 con un intervento di Milena Rondinone, sino al 2 novembre, con ingresso gratuito visitabile al sabato dalle ore 15 alle 19 e la domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Un calendario al quale si potranno aggiungere eventuali aperture straordinarie solo su prenotazione. L’esposizione, ospitata nella suggestiva location, si snoda sui tre livelli principali, separati da due ammezzati e collegati da una scala a chiocciola di 123 gradini monolitici in marmo. È a questo percorso verticale che allude Gradus ad Astra (passi verso le stelle), il titolo della mostra. Dalla cima del Torrazzo, il duca di Sabbioneta Vespasiano Gonzaga nel 1583 avrà probabilmente potuto osservare la volta celeste con il suo astrolabio, dono dell’imperatore Rodolfo, guidato dalle antiche teorie di Tolomeo e da quelle moderne di Copernico. Pellicani, Grossato e il curatore Carrera hanno voluto significare così il valore trascendente dell’arte che dal piano terra sale fino al sottotetto in cui si aprono delle feritoie, con originarie funzioni di difesa, che consentono di guardare con stupore ai territori circostanti. Ad ampliare ulteriormente il potere evocativo delle opere toccherà alle musiche appositamente realizzate da Pier Luigi Andreoni, agli scatti del grande fotografo d’arte Mauro Davoli e alle importanti monografie che il critico Mauro Carrera dedica al lavoro di ciascuno dei due artisti.
E così al Torrazzo Gonzaghesco di Commessaggio Andrea Pellicani espone come lui stesso dichiara: “Oltre cinquanta opere che raccontano anni di varie ricerche e che provano a svelare il fil rouge che le lega a cavallo tra arte, design e modellismo. Opere che ovviamente, grazie anche alle installazioni site specific esclusivamente ideate per quest’evento, dialogheranno tra di loro con quelle di Barbara Grossato”. Un dialogo collaudato che, dalle recenti mostre congiunte al Laboratorio di Poesia di Modena e al Magazzino 61 di Collecchio (PR) e prima delle successive tappe alla Fondazione “F. Bertazzoni” di Suzzara (MN) e allo Studio d'ArteFC di Castel S. Pietro Terme (BO), culmina, infine, nella nuova esposizione visitabile in questo squarcio d'autunno. (www.agenziaomniapress.com - 7.10.2025)