Milano (a cura di Marisa de Moliner) - La cultura del cibo, che vanta una storia millenaria, è stata protagonista nella seconda delle giornate di Expotraining Fiera Milano 2023, grazie all’impegno di Gloria Brolatti al convegno "La cultura del cibo per una sana alimentazione". La nota giornalista e blogger auspica che tutto ciò non sia la tappa finale, ma un importante momento di crescita attraverso moduli formativi, riservati non solo a chi opera nella ristorazione.
E un primo passo in tale direzione è già stato mosso due giorni fa proprio nel corso del convegno condotto da Gloria Brolatti con la nutrizionista Evelina Flachi, al quale ha partecipato un pubblico eterogeneo. Composto per la maggior parte da ragazzi delle ultime classi superiori che si sono mostrati interessati nonostante non siano aspiranti addetti ai lavori, non si trattava, infatti, di studenti coinvolti magari per motivi di studio come potrebbero esserlo stati gli allievi di un istituto alberghiero. Per niente abituati a questo tipo di argomenti, tutt'al più portati ad associare il cibo a eventi diversi, per esempio alle trasmissioni di Masterchef, probabilmente sono rimasti incuriositi soprattutto quando hanno scoperto che la storia può essere affrontata da un punto di vista particolare, insolito, e Gloria Brolatti ha raccontato che Carlo Magno aveva una spiccata debolezza per gli arrosti. <<Ma la vera curiosità- ha puntualizzato l'esperta food blogger- non è tanto questa, quanto che gli studiosi dell’epoca già definivano la passione per lo spiedo da parte del corpulento sovrano alla stregua di una “dipendenza”, ipotizzando che la sua passione per tale cibo avesse soprattutto un valore simbolico: arrosto-caccia, caccia-conquista. Insomma lo spiedo era il cibo del maschio Alfa!>>
Un aneddoto significativo che evidenzia come si parlasse di dipendenza da cibo e del suo valore simbolico già nell’800 d.C. Ben molti secoli prima che facessero la loro comparsa i disturbi alimentari. Quello su Carlo Magno è stato solo uno dei tanti episodi storici e di costume citati da Brolatti che abbina le sue due passioni, quella per la scrittura e quella per la cucina, nel suo food blog www.emoticibo.com e nella produzione di diversi libri, come quelli di ricette del sorriso il cui ricavato è destinato alla Fondazione Operation Smile Milano per aiutare i bambini con gravi malformazioni facciali e labio-palatoschisi. L'uscita di un nuovo volume è prevista nel 2024 ma al momento è top secret. Dall'unica indiscrezione trapelata si è potuto però capire che si tratterà di pagine molto, ma molto, golose.
Dopo l'intervento di Gloria Brolatti la seconda parte del convegno svoltosi a Expotraining 2023, la fiera della Formazione Professionale, giunta alla sua quinta edizione, curata da Carlo Barberis e Valentina Aprea, è stata la volta della nutrizionista Evelina Flachi. Alla quale, molto conosciuta anche per la sua partecipazione a diverse trasmissioni televisive, tra le quali "La prova del cuoco, è toccato il compito di trattare gli aspetti esclusivamente nutrizionali come l'importanza non solo dei singoli alimenti ma anche degli eventuali abbinamenti, e di quanto il cibo possa rivelarsi una vera e propria medicina. Dopo Carlo Magno citato da Gloria Brolatti la dottoressa Flachi ha ricordato un altro personaggio dell'antico passato, Ippocrate citando la sua famosa frase: Fa sì che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo".
"Una citazione che conferma ulteriormente- spiega Gloria Brolatti- quanto sin dagli esordi dell’umanità nutrirsi non sia stata soltanto la necessità primaria, bensì anche scelta, cura, preparazione, arte combinatoria dei vari alimenti. E ciò fin dalla scoperta del fuoco o, poco più tardi, della pentola. Nei secoli il cibo è diventato un elemento di identità culturale che ha toccato e tocca il linguaggio, le emozioni, le tradizioni, gli usi e i costumi fino ad acquisire valori ecologici e perfino etici, oltre a quelli ovviamente nutrizionali e conviviali". "È necessario pertanto che tale cultura venga sostenuta da un'informazione corretta- conclude la food blogger di Emoticibo- non soltanto in termini di grassi e/o calorie assunte mangiando un certo alimento, ma assai più ampia e completa su ciò che scegliamo di mettere nel nostro piatto, dato che oggi cultura del cibo include anche rispetto per il Pianeta, sostenibilità, equa distribuzione delle risorse alimentari, consapevolezza e antispreco".
Per maggiori informazioni: www.emoticibo.com (www.agenziaomniapress.com - 10.11.2023)