venerdì 16 luglio 2010

MERCATO DEI COSMETICI ITALIANO IN CRESCITA NEL 1° SEMESTRE 2010. FATTURATO ANNUO A 9,3 MILIARDI DI EURO


(a cura di Pietro Cobor) Milano - UNIPRO - Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche - ha recentemente presentato a Palazzo Marino di Milano, alla presenza del Presidente del Consiglio comunale, Manfredi Palmeri, un'indagine congiunturale elaborata dal proprio Centro Studi, nella quale si conferma la buona tenuta del mercato cosmetico in Italia ,che a fine anno si avvicinerà ai 9,3 miliardi di euro con una crescita attesa intorno all’1,9%.
La rilevazione dei questionari proposta ai soci Unipro ha analizzato l’andamento dei canali nel primo semestre 2010 e le previsioni per il secondo semestre. Sono ancora farmacia ed erboristeria a sostenere la domanda interna rispettivamente con una crescita del 5,1% e del 5,5% pari ad un volume, a fine anno, di 1.500 milioni di euro in farmacia e di 350 milioni di euro in erboristeria.
Più rallentata la crescita del mercato nella grande distribuzione organizzata, +1%, con un valore prossimo ai 3.800 milioni di euro entro dicembre 2010. In ripresa le vendite in profumeria con un valore atteso di 2.300 milioni di euro e una crescita media dell’1,1%.
Segnali favorevoli, dopo le flessioni degli ultimi esercizi, dai canali professionali, in particolare nei centri estetici, +2% per un volume di 200 milioni di euro. Qualche incertezza si segnala ancora nei saloni di acconciatura che, dopo una ripresa nei primi mesi, fermeranno la crescita attorno ai 700 milioni di euro.
"Se il mercato interno ha sostenuto la produzione negli esercizi precedenti – ha affermato Fabio Franchina, presidente di Unipro – nel 2010 assistiamo ad una importante ripresa delle esportazioni, +6,5% e un valore atteso di poco sotto ai 2.200 milioni di euro a conferma della competitività dell’offerta italiana".
Per effetto della crescita del mercato interno e delle esportazioni, il fatturato delle industrie italiane toccherà a fine anno gli 8.350 milioni di euro per una crescita del 3,1%.
Nonostante situazioni disomogenee all’interno dei singoli canali, la rilevazione del Centro Studi conferma alcuni importanti trend negli indicatori legati agli investimenti. In particolare, il 44% degli intervistati ha previsto l’aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo, a conferma di una positiva simmetria tra ripresa del mercato e attenzione delle imprese ai nuovi segnali di sviluppo. (Omniapress-16.07.2010)