Milano (Marisa de Moliner) - E' ufficiale: chi ha grossi problemi con la
bilancia rischia complicanze più gravi se contagiato dal Covid-19. La conferma
a quest'ipotesi che circola dall'inizio della Pandemia arriva da uno studio
internazionale che s'è avvalsa tra i vari centri di ricerca medica
dell'italiano Auxologico di Milano. I risultati della ricerca, dal titolo
Diabetes and Overweight/Obesity Are Independent, Nonadditive Risk Factors for
In-Hospital Severity of COVID-19, che ha preso
in esame sovrappeso, obesità e diabete per comprendere se fossero
associati in modo alla gravità del Covid-19 e se il rischio associato al BMI
(indice di massa corporea) fosse aumentato tra i diabetici, sono stati
pubblicati dalla rivista scientifica Diabetes Care. Questa collaborazione
multicentrica internazionale aveva lo scopo di verificare se sovrappeso,
obesità o diabete mellito avessero un ruolo indipendente nel favorire il
rischio di un'evoluzione peggiore della malattia da Covid-19 e se il rischio
legato all'indice di massa corporea fosse modificato dalla presenza o meno del
diabete mellito.
I dati raccolti in 18 centri sparsi in 5 continenti diversi sono
particolarmente solidi dal punto di vista statistico perché riguardano 7544
pazienti di etnie differenti di cui 65% circa erano in sovrappeso. I pazienti
sovrappeso, obesi o con diabete avevano un rischio aumentato di circa il 50% di
dovere ricorrere a supporto ventilatorio non-invasivo e del 20% circa di dover
essere intubati. Tuttavia queste tre condizioni non si associavano con un
aumento significativo del rischio di morte fra i pazienti ospedalizzati.
«Interessante è stata anche l'osservazione che il diabete non
rappresenta un rischio aggiuntivo nel paziente già sovrappeso», commenta il
prof. Luca Persani, ordinario di endocrinologia all’Università di Milano e
primario della stessa specialità all’Auxologico della stessa città, che con la
dott.ssa Camilla Torlasco e il dott. Davide Soranna, giovani ricercatori di
Auxologico, hanno collaborato allo studio. «Come Auxologico abbiamo partecipato
fornendo le informazioni cliniche riguardanti i pazienti con Covid-19
ricoverati nel periodo marzo-maggio 2020», prosegue Persani, «presso i nostri
centri di cura intensiva e semintensiva.
Tali dati sono stati inviati, dopo essere stati analizzati come singolo
centro, e messi in comune con i dati provenienti dagli altri 18 centri da 11
paesi (2 a Milano, Auxologico e
Fatebenefratelli, 2 in Svizzera, 1 in Austria, 4 in Olanda, 1 in Danimarca, 1
in Norvegia, 1 in Cina, 1 a Singapore, 1 in Indonesia, 1 in Sud Africa, 3 in
USA). Questi dati sono poi stati finalmente analizzati dal centro promotore
della ricerca dell'Università di Melbourne in Australia, portando ai risultati
che riteniamo molto utili per orientare la diagnosi e la terapia di quanti,
affetti da sovrappeso, obesità e diabete, si ammalassero anche con l’infezione
da Covid».
Per info: Diabetes and
Overweight/Obesity Are Independent, Nonadditive Risk Factors for In-Hospital
Severity of COVID-19: An International, Multicenter Retrospective Meta-analysis,
Diabetes Care, 2021 Apr 15 https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33858854/
Per info: www.auxologico.it (Omniapress-27.4.2021)